La nave è partita per il Nuovo Mondo.
Voi che state leggendo sicuramente vi siete imbarcati per nuovi mari. Avrete cambiato il modo di pensare, di sentire le cose attorno, vi sarete circondati di magia. Avrete detto Sì alla vita rifiutando l’aridità del deserto. Ci sarà qualcuno che continuerà a guardare il Tg serale o a lamentarsi della crisi, ad accusare qualcuno fuori di se stesso o vivere nella paura. A chi è rimasto indietro possiamo solo lasciare il suo destino anche se mi piace pensare che nulla è perduto per sempre e la saggezza della vita concede sempre un’altra possibilità. Ma poco importa ora.
Resta il fatto che noi siamo su questa nave che è salpata e da subito abbiamo notato che qualcosa ci è cambiato dentro. Una sorta di fiducia che le cose andranno bene, una consapevolezza profonda e una visione chiara delle cose. Non che qualcosa si stia trasformando fuori di noi, piuttosto è che stiamo vedendo le cose per quello che sono. E la verità porta con sé la Gioia. Sbaglia chi dice che la verità fa male. La verità porta luce e fa vedere le cose come stanno, porta calma e serenità, una centratura nel cuore e una chiarezza che contengono il seme della Gioia. La luce che illumina l’ombra fa vedere quello che c’è per ciò che è . Certo può essere doloroso e spiazzante a volte. Ma noi con la nostra nave stiamo andando incontro alla realtà, non le stiamo sfuggendo. Vedremo cose che ci piaceranno e altre meno, ma saranno così reali che comunque in fondo riusciremo ad accettarle con l’occhio neutro della consapevolezza.
E’ una Via coraggiosa la nostra.
A chi è rimasto indietro può sembrare che siamo dei codardi ad andarcene e che non teniamo alla nostra terra, ai nostri ricordi, ai nostri amici o parenti, ai nostri mostri e ai nostri padroni. Hanno ragione invece se pensano che teniamo a noi stessi e alla Verità.
Ricordate Atlantide cari amici? Cadde nelle profondità del mare proprio perché era diventata falsa e ingorda di potere. Aveva perso la connessione profonda con lo spirito e l’armonia del creato, il rispetto per tutte le cose. Era diventata cieca dell’ingordigia degli uomini. In quella notte infausta alcuni uomini riuscirono a sfuggire al disastro, si misero in salvo, perché avvertirono cosa stava succedendo. Un sistema ormai vicino alla sua autodistruzione e saturazione stava per implodere e portare con sé tutti coloro che ne restavano aggrappati. Pensate che gli atlantidei che rimasero lo fecero per amor di patria ? Non è così. Non riuscirono ad andarsene perché semplicemente avevano dimenticato chi erano. Avevano perso loro stessi per l’avarizia, per la lussuria e la superbia. Si erano attaccati ad Atlantide così tanto da pensare di essere loro stessi quell’isola e quel sistema. E nell’ora in cui giungeva la fine, preferirono affondare con lei piuttosto che rendersi conto di cosa era avvenuto: avevano perso loro stessi.
Sta succedendo nel nostro tempo la stessa cosa. Alcuni affonderanno e altri sono già partiti per mettersi in salvo. Cos’è allora questo ritorno del passato con cui comincio l’articolo? Il crollo di Atlantide è già iniziato cari amici, e il rumore dei primi bastioni che si inabissano giunge fino alle navi lontane che ormai sono in salvo. Ecco cosa stiamo vivendo in questo momento. L’agonia di un sistema che si sta accorgendo che è tutto finito e questo risuona inevitabilmente in noi ancora, anche se siamo al sicuro. Possiamo voltarci e guardare l’isola crollare e ascoltare il rumore che ci giunge.
Il momento è felice amici.
Abbiamo fatto le nostre scelte. Stiamo andando verso un nuovo modo di vivere, di comprenderci, di evolvere e anche il nostro DNA sta cambiando. La struttura fisica emotiva e spirituale dell’Uomo sta seguendo le vibrazioni in crescita della Terra. Quello che crolla e che soffre è il nostro piccolo Io che è rimasto ancorato al vecchio. Ma la vita è cambiamento e si evolve sempre. Non assecondare questo movimento è soffrire. Può essere che in questo periodo siate agitati, indeboliti, con pensieri limitanti e con dolori e acciacchi al corpo fisico. E’ il vostro Io piccolo che sta affondando. Lasciatelo morire, accettate questo fluire e potrete voltarvi di nuovo a poppa e seguire il Sole. E’ un bel momento da vivere.
Personalmente sono molto affascinato da questo; è come guardare la forza di un tornado da lontano, certo è che non voglio finirci dentro. Siamo al sicuro, siamo il nuovo che avanza. Potremmo raccontare questo ai nostri figli, ciò che abbiamo sentito nel nostro animo nascere e spingerci nel Nuovo Mondo. Ancora un momento per salutare ciò che è stato augurandoci che i fondali dell’oceano possano accogliere tutto quello che non serve più.
Voltiamoci ora, salutiamo questa Luna Piena, salutiamo la nuova Vita. Una leggera brezza ci accompagna. Vedo nei volti delle persone che ho accanto la consapevolezza che stiamo facendo ciò che va fatto per il bene di tutti.
Buon Viaggio a Noi.
Luca Carli
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