Il trattamento Reiki a distanza attraverso la visualizzazione della Bolla di Luce è il metodo più utilizzato perché è molto semplice e non richiede nessun accessorio in particolare oltre sé stessi e la propria intenzione pura. Si può quindi praticare ovunque, non appena è possibile avere del momento liberi per la connessione Reiki. È comunque importante non essere disturbati o interrotti. Quindi, ad esempio, ricordatevi di mettere in modalità “silenziosa” tutti i dispositivi che potrebbero interferire con il trattamento Reiki a distanza.
Ecco i passi per fare un trattamento con la Bolla di Luce.
Preparazione della Bolla di Luce
Comodamente seduti su una sedia, piante dei piedi bene a contatto con il terreno. Chiudete gli occhi e immaginate la figura della persona da trattare immersa in una Bolla di Luce. La Bolla può essere delle più svariate forme e colori. Adesso inviate all’interno della bolla i 3 simboli Reiki, uno di seguito all’altro.
- Tracciare il terzo Simbolo Reiki Hon Sha Ze Sho Nen
- Tracciare il secondo Simbolo Reiki Sei HeKi
Per entrambi i simboli, una volta tracciati, pronunciate 3 volte il nome della persona.
- Tracciare il primo simbolo Reiki Cho Ku Rei
Adesso siamo connessi a distanza con la persona. Usando le mani a coppa sorreggiamo la Bolla di Luce, che ci consente di creare un piccolo microuniverso, dove fare il nostro Reiki a distanza. È quindi possibile iniziare il trattamento come si farebbe con un trattamento base, proprio se la persona fosse fisicamente presente.
Visualizzazione a distanza nei trattamento Reiki
Le mani fisiche non si muovono, infatti sono impegnate a sorreggere la Bolla come abbiamo detto. Per effettuare il trattamento saranno le tue mani immaginarie a muoversi, spostandosi sui vari punti del corpo della persona che vuoi trattare. Ricorda che in questo modo, a seconda di quello che senti nel momento e della tua capacità di visualizzazione, hai possibilità illimitate. Ad esempio:
- Puoi immaginare la persona distesa sul lettino o in piedi
- Puoi avere molte mani, con cui trattare contemporaneamente vari punti del corpo.
- Il corpo della persona a distanza può essere ampliato e ingrandito, se per esempio si desidera lavorare su un punto particolare, come un dito dolorante.
- Puoi anche ridurre la figura della persona, in modo da essere contenuta da entrambe le mani, al fine di trasmettere energia Reiki a tutto il corpo.
- Puoi vedere la persona in diverse situazioni, per dare energia a qualcosa in particolare, come una situazione lavorativa o sentimentale.
Comunque sia, non limitare le possibilità e vedrai che sarà naturale muoversi in un certo modo. Durante la connessione potrai sentire di fare una cosa oppure un’altra, come se fossi guidato. Con la pratica, è perfino possibile eseguire un trattamento a distanza sdraiati oppure in piedi.
Quando senti che il trattamento sta terminando, chiudi con il Choku Rei e ringrazia, chiudendo la bolla nelle tue mani. Apri gli occhi e prenditi il tempo necessario per ritornare nel qui e ora.
Concludere il trattamento
Quindi sposta le mani sotto l’acqua o soffiaci sopra per ripulirti e staccarti più facilmente dal trattamento appena fatto. E’ importante infatti interrompere delicatamente ma con determinazione, per non rimanere agganciati.
Utilizzo di oggetti come foto, bambole etc…
Per persone che fanno difficoltà a visualizzare e vorrebbero toccare con mano durante il trattamento, solitamente si consiglia di utilizzare una foto appartenente alla persana da trattare oppure una pupazzetto o bambola in sostituzione della Bolla di Luce, immaginando che questi oggetti appartengono alla persona da trattare. Personalmente non amo molto questi modi, e preferisco far agire l’azione pura del Reiki attraverso la visualizzazione e la Bolla di Luce. Non preoccupatevi se non vedete niente, basta anche pensare di vedere perchè l’intenzione agisca da canale. Comunque sia, se volete provare con in oggetto (come potrebbe essere un peluche) assicuratevi di non prenderlo in prestito da qualcuno. Meglio sarebbe piuttosto scrivere su un foglio di carta il nome della persona da da trattare e utilizzare questo come oggetto. Alla fine del trattamento l’oggetto va purificato, con un soffio o uno sventolio, avendo cura che sia ripulito completamente.
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